La malocclusione di seconda classe
La malocclusione di seconda classe
E’ la malocclusione più frequente; apparentemente i denti superiori sembrano molto sporgenti ma in realtà spesso è un problema di mandibola posizionata indietro.
In base alla gravità della classe 2 di Angle, che può essere sia dovuta alle basi ossee scheletriche sia soltanto alla posizione dentale, può essere indicato un trattamento in due fasi:
- intervento precoce (anche in base alla Linee guida del Ministero della Salute per prevenire i traumi sugli incisivi sporgenti), in età dai 6 ai 9 anni; può essere applicato un dispositivo fisso come il REP o disgiuntore rapido palatale, oppure un apparecchio rimovibile di tipo funzionale tradizionale o anche un sistema di allineatori trasparenti che si chiama Invisalign First. Questa fase di terapia non ha come obiettivo raddrizzare i denti (che sono soprattutto da latte a quest’età) ma correggere lo spazio di eruzione dei denti permanenti futuri ed evitare trattamenti più complessi, onerosi e anche con estrazioni in età successiva. E’ importante mantenere un apparecchio di contenzione che conservi le correzioni ottenute fino agli anni successivi di reintervento.
- intervento di seconda fase, al completamento della dentatura permanente (dopo i 10-12 anni) ed in fase di sviluppo per completare l’avanzamento della mandibola e allineare i denti definitivi. Si svolge con un’apparecchiatura di tipo fisso con brackets autoleganti oppure con sistematica Invisalign; l’uso domiciliare degli elastici secondo la prescrizione sarà decisivo per raggiungere la correzione completa.
"Comunicazione sanitaria informativa ai sensi della legge 145/2018 (comma 525) curata dallo Studio Dentistico Dr. Agata Lavinia Malara (direttore sanitario dr. Agata Lavinia Malara, odontoiatra, Albo RC 535)"