Ascesso dentale
Ascesso dentale
I pazienti conoscono bene questo termine per descrivere le situazioni di gonfiore e dolore che generalmente accompagnano un’infezione dentaria.
Esistono due tipologie principali di ascesso dentale:
- Ascesso dentale parodontale;
- Ascesso dentale periapicale.
Il primo è causato da un’infezione degli elementi di sostegno del dente, ossia la gengiva e l’osso alveolare.
L’altro tipo è l’ascesso dentale periapicale ed è dovuto alla formazione di un’infezione della polpa dentale, di solito derivato da una carie mai curata.
Esiste poi una terza tipologia di ascesso dentale che è quello asintomatico, che non provoca quel dolore e gonfiore tipico dell’ascesso. In questo caso la patologia è una classica complicanza cronica di una carie non curata o infiltrata, oppure di fratture dentarie.
Per individuare la tipologia giusta e per procedere alla cura più adatta è necessario quindi sottoporsi a una visita dal proprio dentista per avere una diagnosi adeguata.
L’ascesso ai denti, infatti, può essere provocato da diversi fattori e comportamenti ed è importante curare la causa che ha dato origine al disturbo al fine di evitare complicazioni più gravi ed eventuali ricadute e recidive.
NON AUTOPRESCRIVERTI ANTIBIOTICI!
Spesso potrebbe non servire o addirittura indurre resistenza.
Sintomi dell’ascesso dentale
- Gengive gonfie, arrossate, talvolta sanguinanti o con presenza di pus al loro interno
- Gonfiore del viso e della guancia più o meno vistoso
- Gonfiore dei linfonodi del collo
- Mal di denti
- Alitosi e sapore cattivo in bocca
- Dolore alla masticazione o con cibi caldi
- Febbre e malessere generale.
Esistono fattori di rischio che predispongono l’ascesso dentale; il diabete, le malattie da reflusso gastroesofageo; cattive abitudini quali l’abuso di fumo e alcol e anche terapie a lungo termine con farmaci a base di cortisone.
Elenchiamo alcune indicazioni e dei consigli sui comportamenti generali da mettere in atto quando si soffre di ascesso dentale, ma anche in un’ottica di prevenzione di tale problema:
1) Per alleviare il dolore fare degli sciacqui con collutorio a base di clorexidina 0.20% (senza diluire) per disinfettare la zona; si consiglia inoltre di spazzolare bene i denti anche se sanguinano usando acqua tiepida.
- Potrete applicare del ghiaccio avvolto in un panno sulla zona dell’ascesso per diminuire il dolore. Si consiglia inoltre di evitare di mangiare cibi troppo caldi o freddi.
- Potete effettuare sciacqui con una soluzione a base di chiodi di garofano e acqua oppure olio di sesamo
- Potete applicare gel di aloe, tintura madre di propoli o tea tree oil sulla gengiva gonfia
- Se utilizzate rimedi omeopatici, scriveteci una mail per un consiglio personalizzato in base alla valutazione dei sintomi.
I sintomi dell’ascesso dentale nei bambini sono identici a quelli degli adulti, ossia gonfiore della gengiva, mal di denti acuto, stati febbrili e difficoltà nella masticazione.
Cosa fare quando un bimbo presenta i classici sintomi dell’ascesso dentale?
Contattate subito un dentista pediatrico che individuerà il trattamento di cura più adatto per giungere a completa guarigione.
Per quanto riguarda un primo soccorso in ambito domestico, i genitori possono far dormire il bambino posizionando più cuscini sotto la testa per ridurre l’afflusso di sangue vero l’alto e alleviare il dolore applicando anche ghiaccio esternamente al viso.
Potete poi effettuare degli impacchi di malva o camomilla sulla zona colpita e disinfettare il cavo orale con degli sciacqui a base di acqua tiepida e sale.
Le cure:
1) Incidere e drenare l’ascesso era una volta la terapia di elezione ma non sempre risulta indicata ed eseguibile.
- la somministrazione di antibiotici deve avvenire SEMPRE sotto prescrizione medica
- identificare la causa dell’ascesso è fondamentale per avviare la terapia efficace: solo il dentista può valutare se sia un problema gengivale, un problema dentale di carie profonda o granuloma, una frattura dentale, un impianto dentale danneggiato.
Se all’interno del dente si è sviluppata un’infezione, il dentista dovrà creare un piccolo foro al suo interno per drenare il pus e poi un trattamento di devitalizzazione e otturazione del dente per poterlo conservare.
Infine, se l’ascesso dentale è causato da una malattia infiammatoria o dalla parodontite o gengivite sarà necessario trattare la malattia con interventi personalizzati di igiene orale profonda, courettage, scaling e root planing, rigenerazione dei tessuti danneggiati.
La prevenzione e il controllo sono realmente l’unica vera arma che avete per evitare l’ascesso dentale.